- quale
- quale [lat. qualis ] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali ).■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per chiedere la qualità di qualcosa, la natura, l'identità di qualcuno e sim.: q. amici dovrei avere? ; q. scelta fai? ] ▶◀ che, che genere (o tipo o, spreg., razza) di.■ agg. esclam. lett. [per attirare l'attenzione su una persona o una cosa enfaticamente o in frasi ellittiche: q. gioia vederti! ; q. disgrazia! ] ▶◀ che.■ agg. rel. m. e f.1.a. (lett.) [della qualità che: il lavoro, q. voi lo vedete, è ancora lontano dal compimento ] ▶◀ come.b. [per introdurre un'esemplificazione: tutti i cetacei, q. la balena, sono mammiferi ] ▶◀ come (ad esempio), (fam.) tipo.● Espressioni: tale e quale (a qualcuno o qualcosa) [perfettamente somigliante] ▶◀ identico, (fam.) preciso, (fam.) spiccicato, (fam.) sputato, uguale. ◀▶ differente (da), diverso (da), [con uso assol.] disuguale.2. (lett.) [per introdurre il primo termine di una similitudine, spesso in correlazione con tale : Q. istordito e stupido aratore, Poi ch'è passato il fulmine si leva... Tal si levò il pagano a piè rimaso (L. Ariosto)] ▶◀ (lett.) a guisa (o mo') di, come, similmente a. ◀▶ contrariamente a, differentemente da, difformemente da.3. [in funzione di: intervengo q. rappresentante degli studenti ] ▶◀ come, in qualità di, in quanto, in (o nella) veste di.■ pron. rel. m. e f. [per indicare la persona o la cosa di cui si è già parlato, sempre preceduto dall'art. det. e, nei casi obliqui, dalla prep. articolata: il ragazzo con il q. esco è un mio vecchio amico ] ▶◀ [in funzione di sogg. o di ogg. diretto] che, [nei casi obliqui] cui.▲ Locuz. prep.: fam., per la quale [in funz. agg., anche in grafia unita, di persona tenuta in buona considerazione] ▶◀ ammodo, buono, corretto, perbene, stimabile. ◀▶ (lett.) dispregevole, disprezzabile, riprovevole, spregevole, (lett.) sprezzabile.■ agg. indef. m. e f. [uno o una indifferentemente]▲ Locuz. prep.: in (un) certo qual modo ▶◀ da un certo punto di vista, in qualche modo, in un certo senso.■ pron. indef. m. e f., lett.1. [spec. ripetuto, per contrapporre due o più oggetti, due o più categorie e sim.: Q. va dinanzi, e q. di dietro il prende, E qual dallato li si reca a mente (Dante)] ▶◀ alcuno, (lett.) altri, chi, taluno, uno.2. [una persona qualsiasi, anche seguito da che e il verbo al cong.: Ivi fa' che 'l tuo vero, Q. io mi sia, per la mia lingua s'oda (F. Petrarca)] ▶◀ chiunque.
Enciclopedia Italiana. 2013.